Definire un piano di investimenti sostenibile per la propria farmacia è una delle tematiche che desta l’interesse della maggior parte dei farmacisti. Chi non vorrebbe conoscere il metodo corretto per far prosperare la propria attività tenendo sotto controllo i rischi?

Una corretta pianificazione e valutazione degli investimenti in farmacia sono essenziali se si vuole mantenere una crescita nel lungo periodo.

Per questo motivo il team Th.Kohl, insieme ai team Pharmathek e Pharmagest, ha voluto supportare il roadshow organizzato da iFarma, che ha come obiettivo l’approfondimento di questa importante tematica.

Le città interessate dall’iniziativa sono 5:

• Lecco, 15 giugno;
• Vicenza, 20 giugno;
• Brescia, 4 luglio;
• Firenze, 21 settembre;
• Lecce, 28 settembre.

La partecipazione è gratuita e riservata ai farmacisti. Puoi iscriverti alla tappa che preferisci, compilando il modulo che trovi a questo link: https://bit.ly/iscrizione-roadshow

(Non aspettare troppo…. Gli eventi sono a numero chiuso!)

Durante gli incontri verranno affrontati casi di investimenti reali sostenuti da farmacie, analizzando nel dettaglio l’impatto che hanno avuto sul conto economico negli anni successivi e perché sia meglio affrontarli in un determinato periodo piuttosto che un altro.

Quando è il momento giusto per ampliare la superficie dell’area vendita acquistando un nuovo locale? O come riconoscere una fase di stallo che richiede un cambiamento nella gestione della farmacia? Ad esempio ristrutturandola per adattarla alle nuove esigenze sviluppate dai propri utenti. È importante mantenere una visione di lungo termine e muoversi “prima che sia troppo tardi”.

“Gli investimenti vanno valutati sicuramente nella loro sostenibilità economica, ma all’interno di un piano d’azienda coerente anche negli obiettivi non economici. Tutto questo funziona se si ha una strategia”, spiega Nicola Brunello.

Le parole d’ordine sono analisi e pianificazione.

“Nell’eseguire un investimento, non valutiamo solo i costi che derivano dal ricorso al credito bancario, bensì la sostenibilità del debito nel tempo da parte della nostra farmacia, onde evitare di procedere con cambi di fronte o rinegoziazioni”, aggiunge Saggese.  “Pianifichiamo l’investimento e contemporaneamente la sua sostenibilità.”